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Campionati/Serie B1-6^ giornata. Vergati Sarmeola promosso in serie A2

Non è stato un incontro, ma una passerella trionfale. Il Vergati Sarmeola travolge lo spuntatissimo Tt Sarentino che mette in campo un terza, un quarta e addirittura un quinta categoria. Il 5-0 è una passeggiata di salute testimoniata anche dal parziale set di 15-0 e quello punti di 166 a 71.

C’era solo da timbrare il cartellino in questa sesta giornata di campionato, da conquistare i due punti della certezza che vuol dire promozione in serie A2.

Ebbene si, il Vergati Sarmeola è matematicamente promosso con una giornata d’anticipo. Il tennistavolo veneto torna a calcare il secondo palcoscenico del pongismo nazionale.

E deve ringraziare i tre moschettieri della formazione padovana, Emanuel Gaybakyan, Luca Marcato e Giacomo Moro.

Contro il Sarentino, Moro apre e chiude la passerella, Gayba conquista il secondo e il quarto punto mentre in mezzo c’è la firma di Marcato che vince la terza partita. La cronaca di quest’ultima sfida a senso unico è del tutto superflua visto lo strapotere della squadra veneta.

Meglio dare un po’ di spazio alla vittoria della Polisportiva Treviso in casa del Castelgoffredo per 5-4 al termine di una bella rimonta. Sotto 4-2, Simone De Vito (2 punti), Davide Poloniato (2) e Stefano Borin (1 punto ma sul 4 pari..) conquistano due punti che valgono il secondo posto in compagnia di Appiano e Bagnolese.

 

Classifica: VERGATI SARMEOLA 8, Tt Eppan, Tt Bagnolese e POLISPORTIVA TREVISO 4, Tt Castelgoffredo 2, Tt Sarentino 0.

LE PAGELLE DEL TRIONFO.

Emanuel Gaybakyan 9. Il numero 1 del tennistavolo veneto è il volto del trionfo sarmeolese. Non delude mai, anzi, quasi sempre esalta con le sue giocate. Con 9 vittorie in altrettante partite disputate e solo 4 set persi su 31 disputati è lui il miglior giocatore di tutto il torneo.

Vederlo giocare è semplicemente gioia per gli occhi e gusto per il palato. Unisce concretezza e solidità a un grandissimo talento.

Luca Marcato 8. Il dinamismo al servizio dell’intelligenza. E’ l’altra colonna portante della squadra. Non ha il talento di Gaybakyan, ma la velocità e l’anticipo dei grandi atleti. Parte sempre prima lui, non c’è verso per gli avversari. Se poi ci mettiamo una capacità di lettura del gioco non indifferente il mix è perfetto.

Giacomo Moro 7,5. Chiamato all’ultimo momento a puntellare la rosa, si mette in gioco senza timore, nonostante mesi di inattività causa Covid. Compensa qualche inevitabile carenza negli automatismi con il carattere e la presunzione propria dei grandi giocatori. Madre natura gli ha poi regalato dei servizi che anche i prima categoria gli invidiano.