Anche il Veneto, finalmente, è tornato a guardare avanti. Dopo mesi di sosta forzata a causa dell’emergenza Covid i nostri giovani migliori sono tornati ad allenarsi insieme in palestra.
Al Palazzetto dello Sport di Valeggio sul Mincio si è svolto il primo stage del Progetto Giovani 2020-2021 che ha visto impegnati 10 ragazzi degli anni dal 2006 al 2011 seguiti dai tecnici Emanuel Crivellaro, Claudio Vecchiarino, Emanuel Gaybakyan e Sebastiano Galeotti. Non è stata una giornata come tante altre, uno dei numerosi stage che ormai il Comitato Veneto da anni promuove investendo sui giovani gran parte delle sue risorse.
Questa volta a Valeggio c’era qualcosa di diverso, un’atmosfera particolare. Perché ricominciare a giocare dopo tanti mesi di inattività è stato un po’ come rinascere.
Farlo con i giovani, con i nostri migliori ragazzi provenienti da società che sui loro vivai investono tanto è stata la cosa più bella.
Matteo Fantoni (classe 2006-Colognola ai Colli), Giulia Franzoni (2006-S. Bartolomeo Salzano), Jacopo Cipriano (2007-Bissuola Mestre), Giovanni Scucchiaro (2007-Redentore Este), Giorgia Filippi (2008-Colognola ai Colli), Daniel Saltarello (2008-Us Sarmeola), Vlad Melnic (2008-Us Sarmeola), Alessandro Rossato (2009-Us Sarmeola), Mattia Leghi (2009-Bentegodi Verona) e Robert Graur (2011-Bentegodi Verona) i 10 ragazzi protagonisti dello stage.
Due le sessioni di allenamento, la prima il mattino, la seconda il pomeriggio, nel rispetto del Protocollo Covid e soprattutto con il massimo impegno da parte di tutti. Su questo, d’altronde, c’erano pochi dubbi tanta era la voglia di ricominciare. Vedere i nostri ragazzi con la racchetta in mano dopo tanto tempo era quello di cui avevamo bisogno.