VICENZA. Nel ricordo di Giancarlo Fin, indimenticato e indimenticabile presidente della Leoniana fin dagli anni Ottanta, si sono ritrovati nella palestra del Patronato Leone XIII° 82 atleti.
La parte del leone, a proposito di grossi felidi, l’hanno fatta i due tornei Seniores, con 28 iscritti, ed Eccellenza, con 20. Un discreto numero di partecipanti l’ha raccolta anche la gara riservata alla categoria Ragazzi, con 17. Per il resto, il torneo femminile ha visto protagoniste 5 atlete come quello Allievi e infine 4 sono stati gli Juniores.
Dal punto di vista tecnico la gara più spettacolare è stata ovviamente l’Eccellenza dove Emanuel Gaybakyan, titolare della squadra di serie A2 del Redentore Este, e Gianni Coin, beniamino di casa, sono giunti in finale dando qui vita a un gran bel match.
Nonostante l’ormai cronica mancanza di allenamento, Joao ha sfoderato i suoi incredibili colpi sia lontano dal tavolo che vicino. Per venire a capo dell’ostico avversario, Gaybakyan ha dovuto giocare ai suoi migliori livelli.
In semifinale sono giunti Ivan Meneguzzo del Tt Vicenza e l’altro giocatore di casa Guido Bozzetto.
Nel torneo Ragazzi, l’atestino Giovanni Balduin ha battuto in finale Matteo Fantoni, in quello Allievi, Elia Paparella si è imposto in finale su Stefano Roncato, mentre fra gli Juniores la finale è stata vinta da Davide Cossalter a spese di Elisa Prevedello.
Nel torneo Seniores la vittoria è andata a Vuk Balkovic in finale su Varava Lapina, una delle giocatrici migliori del Veneto, che poi ha vinto il torneo femminile in finale su Nahideh Saborisiahkaly . In semifinale, oltre a Filippo Scussat, è giunto Mark Dean Anderson, altro atleta di casa. Chi ha vissuto il Patronato Leone XIII° ai suoi albori, stiamo parlando di fine anni Settanta, non può non ricordare quel ragazzino scatenato nelle battaglie sui due tavoli dell’oratorio. Prometteva molto bene, sicuramente di più del fratello Pier che pure era temuto da tutti i suoi coetanei con la sua Butterfly Panasia.
Ebbene, quel ragazzino, oggi avvocato, è ancora in campo a remare e a rendere il suo tributo al vecchio presidente che non c’è più.
Il sorriso di Giancarlo Fin, la sua pacatezza propria di chi viveva lo sport nella maniera migliore, resteranno per sempre vivo nel ricordo di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.