Si sono giocati domenica i due concentramenti di serie D/3, per l’occasione svolti a Valeggio e Noale. Una giornata impegnativa per i ragazzi e ragazze che sono ormai alla stretta finale, condita da spirito d’amicizia e sano agonismo. Di seguito i commenti sui due concentramenti .
Ecco il contributo pervenuto dal consigliere Mariano Venturelli, organizzatore del concentramento di Valeggio.
Trenta erano i ragazzini/e impegnati nella manifestazione. Al mattino si giocati quattro turni del campionato squadre, cosa resa possibile grazie all’utilizzo di dodici aree gioco. Alle 12,30 pausa pranzo in pizzeria o, per chi aveva motivazioni personali, pranzo al sacco. Pomeriggio dedicato ai tornei di singolare: svolto con la formula dei gironcini inziali e prosecuzione con tabellone a recupero. Per i perdenti nei gironi iniziali ulteriore torneo di consolazione, a gironi. Alle 16,45 la manifestazione si è conclusa, non per chi doveva sistemare la palestra. Considerazione: i ragazzi hanno giocato moltissimo, tutti quanti, come mai riescono a fare in altre circostanze.
Ed ora il contributo dell’altro consigliere Giampietro Corso, organizzatore del concentramento di Noale.
Presenti tutte le dieci squadre in gara, cinque di queste sono state inserite nel girone A1 e le restanti cinque nel girone B1, per un totale di circa 30 ragazzi. Questi atleti in erba hanno dato il massimo, perché sanno che d’ora in poi si fa sul serio, adesso tutti i punti che si vincono concorrono a formare la classifica finale e forse questo ha fatto scattare in loro un agonismo che non vedevo da tempo. La gara di singolo, rivolta alla categoria under 14, ha visto la presenza di 7 ragazzini che si sono sfidati in una gara a girone unico al meglio di 3 set su 5. E’ iniziata alle 9,30 e si è conclusa alle 16. Come di consueto questo campionato di D/3 promozionale, prevede una pausa “pizza”, momento importante per i ragazzi in quanto socializzano e si divertono, non di meno per gli accompagnatori. Significativo ancor più, domenica, tale momento essendosi tutti disposti in ordine sparso e non, come spesso accade, in gruppetti della stessa società. Di fatto, ha aumentato il legame e lo spirito di socializzazione di tutti i presenti. Alla fine i commenti sono stati ottimi, sia per la pizza (non ci crederete) il diametro superava i 50 cm e la spesa media non superava i 7/8 euro.